Bolentino di profondità
Partiamo alle prime luci dell'alba dal porticciolo, tanta è la strada da percorrere, oltre 30 miglia. Sono con l'amico "smiky", ospite del suo splendido Robalo, per una battuta di pesca a bolentino di profondità. La navigazione procede spedita anche se c'è un pò di vento fastidioso che ha alzato un pochino di onda.
Durante il tragitto effettuiamo un tentativo su mille metri di fondo alla ricerca dei calamari. Forse ne ferriamo uno intorno a quota -750 ma, qualunque cosa fosse, si sgancia più o meno a -500. Si prosegue verso il largo.
Finalmente siamo in zona. Con l'ecoscandagli cerchiamo un ciglio lungo una scarpata col fondo che da -400 scende fino a -600 metri. Entriamo in pesca ma pur pescando cun un chilo di peso si scarroccia troppo velocemente e non si riesce a pescare bene.
Ci ancoriamo e le cose vanno decisamente meglio anche perchè finalmente il vento ha un pò mollato.
Arrivano le prime mangiate. Non sono gli occhioni che avremmo voluto prendere e nemmeno le tanto agognate cernie. Però, tra un pesce e l'altro il tempo scorre veloce. Abbiamp preso diversi gattucci, due spinaroli sui 3-4 chili, due pesci castagna, da 2 e 4 chili, due enorme gronghi, 10 e 12 chili, uno dei quali ci ha impegnato in un cruento combattimento anche dopo che era giunto a bordo e che si è concluso solo dopo averlo raffiato per l'ennesima volta ... in cabina!
E' giunta l'ora di rientrare. Ci attende la lunga navigazione fino al porto. Ci siamo divertiti. Alla prossima ...
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