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Montatura dropshot a più ami
articolo di "Ale75" 
   
    

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Ciao amici, è da un pò che non ci si sente e vi racconto un pò come è passato per me e Daniele(Soldatino) quest'inverno...

  
Durante l'inverno, pescando dentro fiume e fuori a mare aperto su secche o scogli isolati che vanno da 10 a 20 metri, avevo notato che le spigole erano ferme nelle proprie "tane" o buche e non ne volevano sapere di attaccare i siliconi con i classici recuperi... qualcuna attaccava forse per territoriarità ma comunque mancavano di quella aggressività alla quale le spigole ci hanno abituato quando attaccano il nostro artificiale...

  
Un giorno, stando in barca, mi capita tra le mani un sabiki, esca artificiale con molti ami e di indubbia efficacia su molti piccoli pesci ed osservandolo mi fà subito venire in mente la classica montatura a dropshot...

   

Questa idea è venuta fuori proprio osservando il comportamento delle spigole che erano molto apatiche, volevano le esche praticamente ferme davanti a loro e per pescare in questo modo una delle poche lenze che consente di fare ciò anche con piombi importanti per affrontare sia la profondità che le correnti ma lasciando il silicone libero e il più naturale possibile è proprio il dropshot...

  

 

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Preparo la lenza e i primi risultati arrivarono subito...

Un giorno ne parlo con Daniele (Soldatino) e organiziamo un'uscita in mare su una secchetta che conosco e dove nei giorni precedenti qualche spigola l'avevo fatta.

Arrivati sul posto iniziamo a preparare le lenze e mentre Daniele ha già finito e inizia a calare la lenza mi viene un'idea... perchè non fare un dropshot con più ami? E così feci.

Ho "costruito" un dropshot con quattro ami innescati con siliconi, all'inizio per puro intuito, fortuna, non saprei dire, ma poi, con il passare del tempo e dei giorni, ci siamo resi conto che avevamo tra le mani una "nuova lenza" molto catturante anche su fondali importanti, oltre i 100 metri.

Abbiamo avuto subito la sensazione che mettendo più pesciolini avevamo ottenuto due effetti positivi... il primo effetto era quello di aver creato una sorta di branchetto molto apprezzato sopratutto da palamite e merluzzi, l'altro effetto, che poi è la conseguenza del primo, era che proprio perchè "ricreava" una sorta di branchetto dava in qualche modo fastidio, irritando i predatori e in questo caso le spigole specialmente, infatti gli attacci diventarono molto violenti.

Queste osservazioni, almeno per noi, derivano da esperienze dirette sul campo perchè Daniele pescava con il classico dropshot, mentre io con la "versione" quattro 4 ami ed i maggiori attacchi e i più violenti e decisi li ricevevo proprio io.

 

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Le prime catture non hanno tardato ad arrivare e in questo modo abbiamo iniziato a prendere i primi scorfani, saraghi, merluzzi, occhioni e le immancabili spigole, poi arrivarono le prime coppiole di pesce.

La prima volta che presi due spigole in coppiola ne rimasi molto contento, sentii l'abboccata del primo pesce poi dopo qualche secondo una seconda botta, ma sinceramente pensavo che era lei che faceva di tutto per liberarsi, ma mi sbagliavo, il peso sulla lenza era diventato maggiore e non capivo come mai, forse si era "legata" con gli altri ami e invece, con mia grande sorpresa, vidi che erano due belle spigole prese insieme.

Prendendoci un pò la mano e capendo i tempi per recuperare la lenza, le coppiole iniziarono a farsi sempre più frequenti, sopratutto con i pesci di branco tipo occhioni, merluzzi e palamite.

Con il progredire delle prove, dopo le spigole iniziarono ad arrivare anche i primi serra e le palamite che sembrano gradire molto i quattro siliconi montati così ma per aver successo con continuità con questi pesci bisognia modificare un pò la lenza perchè si corre il serio rischio di perdere molti pesci, dato che spesso tagliano la lenza... un buon trucchetto è fare la lenza direttamente con del cavetto d'acciaio da 40lb, ho visto che non gli dà fastidio e attaccano lo stesso, sopratutto se presi di notte oppure sulle secche sui 15-20 metri con acqua un pò velata.

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 I siliconi che hanno dato i risultati più costanti sono stati i REACTION STRIKE FLUKE JR da 4" molto apprezzati dalla maggior parte dei predatori e che si prestano bene a questa tecnica dato che avendo il corpo cavo rimangono in sospensione, quindi rimangono sempre in assetto e questo permette ferrate sempre pronte e decise.

Altro silicone molto catturarente è il FATHEAD JR sempre REACTION STRIKE nelle misure da 3" e da 4", anche lui sfrutta la caratteristica del corpo cavo che lo fà rimanere in sospenzione ma avendo una coda piatta è stato molto utile su fondali profondi o predatori veloci, tipo palamite, dove il movimento da imprimere alle esche è diverso, si avvicina molto a quella del jig ma senza recuperare o cumunque recuperare poco, è più un solleva/scendi senza usare il mulinello... si parte dal fondo si fanno 3-4 volte solleva/scendi e poi si recupera di 2-3 metri di lenza, ci si ferma e si rifà il movimento.

Qualche nota tecnica.

Un po' per tutti i pesci di fondo: multifibre 15-20 lb, terminale lungo circa 1,20 m di 0,47 seguar, nodo di collegamento uni to uni, ami del 2/0, legati sul terminale con nodo palomar, in fondo al terminale circa 20 cm di 0,25 che termina con una girella e moschettone (bastano quelle economiche) con la quale fissare un piombo a pera (tipo quelli da bolentino) dal peso variabile in funzione della profondità e dello scarroccio (con il 15 libbre si riesce a pescare sui 100 metri con 100/130 grammi).

Per i pesci tipo serra e palamite stessa lenza ma fatta con cavetto termosaldante (perchè risulta facile fare il nodo palomar) da 40lb, ami sempre 2/0 e tutto il resto rimane uguale. Per i serra si possono usare anche dei braccioli corti in metallo, in modo da mantenere il trave in nylon. 

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Per approfondire un pò la tecnica... in compagnia del buon Filippo (sirb1): VIDEO1

                                                                                                                VIDEO2

Un saluto a tutti da "Ale75".