Non capita tutti i giorni di pubblicare fotografie di pesci così grossi. Ero andato al porto di Ostia per dare una mano all'amico Paolo "Swordfish" a scaricare un tonno grande ma non me lo aspettavo così...
I complimenti sonoscontati ma mai come in questa occasione sono più che meritati.
Ecco le foto ed il racconto di Paolo.
Ciao a tutti... ebbene si, sono io.
In barca ero con due amici, Celeste e Peppe.
Siamo arrivati sul posto di pesca alle 8,30 passate e tra riffe e raffe siamo entrati in pesca alle 9 circa. La canna (una Luxor 30/50 con mulo Alutecnos 50 caricato con Ande Tournament, sempre 50) è partita praticamente subito, alle 9,15. Ecco le foto ed il racconto di Paolo. E per fortuna che è iniziata così presto perchè la "battaglia" si è protratta fino alle 18,30... ben 9 ore durante le quali io e Celeste ci siamo passati la canna per ben 6 volte.
Naturalmente non è stata una passeggiata e parecchi piccoli inconveniente hanno reso ancor più emozionante la lotta con il pesce (si è anche svitato il bicchierino portacanna dal corpetto!).
Il tonno l'ha fatto da padrone fino all'ultimo istante... un animale molto furbo e sicuramente preso all'amo altre volte. Ha abboccato nei pressi delle "bettoline" di Fiumicino e per firtuna siamo riusciti ad assecondare sempre le sue fughe, i suoi tragitti tortuosi ed i repentini cambi di direzione da prua a poppa e viceversa.
E' venuto a galla per ben 4 volte, sempre a più di 100 metri dalla barca ed è sempre riuscito a riprendere la fuga in tempi brevissimi. Ogni momento era quello buono perchè rompesse e la cautela forse perfino eccessiva da noi adottata è dipesa dal fatto che eravamo subito riusciti a capire e a vedere con che razza di pesce avevamo a che fare!
Col passare delle ore la fatica si è fatta sentire e per ben due volte sono stato tentato di chiudere la frizione per anticipare in un modo o nell'altro la fine del combattimento. Poi però ha sempre vinto il buon senso e la lotta è continuata...
Alla fine è venuto su specchiando col fianco sinistro ma ancora con tanta voglia di reagire. Nel frattempo eravamo arrivati al traverso di Lido dei Pini ad una batimetrica di 146 metri. Interminabile il rientro in porto, tutto fatto a velocità ridotta, col tonno legato ad una murata della barca per l'impossibilità di imbarcarlo.
Il nylon era praticamente liso e, per l'appunto, è veramente il caso di dire che gli abbiamo dato del "filo da torcere". E' stato veramente un combattimento alla pari... 228 chili lui, circa 200 noi!
Paolo "Swordfish"
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