Amed in Corsica
Siamo nei pressi di Ajaccio per una breve vacanza di pesca. Dopo due giorni di pioggia arriva il sole e proviamo a fare l'esca viva, ma la situazione è sfavorevole, solo al tramonto riusciamo a prendere una grossa occhiata e tre calamari. Proviamo a tenerli vivi per il giorno seguente, ma i calamari muoiono, l'occhiata, intorno al mezzo kg, per fortuna è ancora viva.
Così la innesco sulla Baltimora 20/30 destinata alla mezz'acqua, sull'altra canna al fondo un calamaro morto ben bilanciato. Giriamo intorno ad una bella secca per un'ora circa ma non succede niente, così ci spostiamo su un ciglio che scende intorno ai 50 mt. Qui Angelo in passato ha catturato belle ricciole e speriamo nel colpo grosso.
Dopo un pò infatti il cicalino della 30 libbre canta dopo l'abboccata violenta, ferro e inizio il combattimeto. Il pesce punta al fondo e lo portiamo verso il largo, c'è ancora roccia e provo a trattenerlo ma è dura, anche intorno ai 100 mt continua a puntare in basso, la canna si piega molto e penso persino al tonno. Ogni tanto c'è una fuga veloce, ne conto cinque, poi dopo una ventina di minuti finalmente riesco a recuperare un ò di lenza. Dopo mez'ora incomincia a cedere e finalmente la ricciola arriva a galla, ancora un pò per accostarla alla barca e Angelo la raffia sulla schiena. Alla pesa risulta 31,500 kg.
Poi sarà il turno di un dentice sui 4 kg.