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The Big One... la leggenda  

 

Sono in ferie, mi sveglio con comodo e decido all'ultimo momento di andare in spiaggia, non ho il tempo di avvertire nessuno, nessun amico con me.

  
Sono dubbioso sulla localita', vorrei andare a visitare uno spot a nord, una spiaggetta tra due zone di roccia che a volte premia ma non sono convinto e soprattutto non ho notizie fresche. Decido finalmente per il sud, litorale pontino.


Ammucchio la roba e prendo dal frigo un mazzo di cannolicchi nostrani presi a capodanno, stanno nel frigo da qualche giorno e sono agli sgoccioli. In tutti i sensi. Li devo usare per forza oggi.

  

 

 

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Sgelgo con calma la postazione, ho tempo, l'alta marea e' prevista per il tramonto.

  
Ecco laggiu', quello scalino a 30-40 mt da riva e' il posto giusto, quello che fa per me! Col 0,35 in bobina e grosse esche non posso permettermi lanci lunghi del resto. Dietro lo scalino c'e' una bella buchetta, correntone in uscita sulla destra..., e' li che piazzero' le esche! E vada come vada....

  
Sono in pesca da circa un oretta e mezza, sto armeggiando sotto le canne e come al solito con la coda dell'occhio do' continuamente uno sguardo al mare. E' ancora abbastanza gonfio da ieri ma qui, in questa localita', l'acqua rimane sempre piuttosto limpida, che spettacolo! Il sole fa capolino dalle nuvole, illumina lo specchio d'acqua che ho davanti e... sull'onda si materializza una visione, direi quasi mistica...
Vedo distintamente la sagoma di un grosso pesce, robusto, una spigola di grossa taglia, non ci sono dubbi... Sta cacciando sull'onda ed e' lì... propio davanti alle mie canne, propio su quello scalino dove la potenza del mare si frange. E' un pesce grosso, lo stimo sui 5-6 chili, splendido e superbo.


Come dicevo la visione e' mistica, mi ricorda alcune scene di uno dei miei film preferiti, Il Cacciatore, di M.Cimino, la scena del cervo rincorso da De Niro sulle rocce, immerso tra la nebbia, destinato a farsi vedere per un attimo... un attimo solo e poi... sparire. Beh... c'e' da farsi coraggio, allora si'... completo l'innesco che ho in mano e lancio. Continuo a sbirciare sull'onda se rieco a vederlo ma nulla.

 

Il sole sparisce di nuovo, il mare continua il suo perenne moto. Passa il tempo ma non succede niente. E' lì in quella zona il pesce, ne sono sicuro ma non si fa' vedere. Il controllo esche e terminali e' molto serrato,15-20 min al massimo per essere sicuro di essere sempre in pesca correttamente. Il cannolicchio comincia a diventare mollo, devo rassodarlo bene col filo elastico ma tiene.


Dicevo, passa il tempo. Comincio a pensare al vecchio adagio, sempre valido, pesce visto mai preso! Eh gia'... Il sole comincia a scendere, le canne ogni tanto spiombano ma non sono pesci, e' l'alga e alcuni detriti che si depositano sulla lenza e portano via il piombo. Sto pescando con delle piramidi da 150gr, sono al limite ma non ho intenzione di passare ai 200gr. Rimetto tutto a posto, ricalo, rilancio. Comincio a essere stanchino. Sta tramontando e ancora non s'e' fatto vedere. La marea... Adesso e' il momento buono, dico.

 

 

 

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Mi fa' visita un altro surfcaster, e' piazzato non lontano da me. Anche a lui tocca la stessa sorte, nulla da ore. Gli parlo dell'avvistamento, lui mi ricorda l'adagio, si quello, quello del pesce visto... lo conosciamo tutti... Mi saluta e torna alle sue canne, decido di fare il cambio di luce e poi... a casa. Comunque vada, quello spettacolo visto sull'acqua mi ripaga da solo tutto il viaggio.

  
Monto gli starlight e noto che il mare sta mollando velocemente, si sta appiattendo. Siamo entrati nella scaduta avanzata. Controllo le esche, tutto a posto, rilancio, come a poker. Adesso sono avvolto nel buio e con me le mie due canne sono stanchino e seduto sulla sedia, immerso nei pensieri ma lo sguardo e' fisso sui cimini. Silenzio totale, solo il fragore dell'acqua.

 

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Passa mezz'ora e... laggiu'... incredibile... la canna piu' lontana... balla... sta ballando di brutto!!!!!!!!!!!!!!! Pesce, pesce, finalmente, pesce urlo tra me e me... e corro veloce... sono quasi arrivato all'attrezzo e vedo la piega violenta, strike!!!!!!!!!!!!!!! Ferro e c'e'! Fughetta... pausa... testate... fughetta... e' lei!

Quando la spiaggio, mi accorgo che e' il pesce visto ore prima, grosso, bellissimo... avevo ragione io, stava li', non voleva andare da nessuna parte. Quelle decine di cefaletti che vedo sempre sotto riva sono una calamita per i predoni... ma un cannolicchio messo bene in corrente, beh... quello non lo rifiutano di certo, specialamente i pesci di una certa eta'.

Smonto tutto e vado via. Nel ritorno, in auto, ritornano i pensieri, mi torna in mente The Big One, la madre di tutte le spigole, la leggenda che rincorro da anni, che ancora nuota libera e indisturbata in qualche angolo remoto della mia mente.

Fabrizio "Snapper".

 
    

 

  

  

 

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