PoroClaudio71: la mia prima grande gioia
Uno squillo al cellulare in un pomeriggio qualunque vittima della routine lavorativa quotidiana mi riporta al sorriso: "ciao Cla, domenica usciamo in barca a paterno, ti va di venire?" Sto risistemando la mia barca e mi sembrava una buona occasione per uscire a pesca con un pò di amici: il fido Franco (er pigna) e Roberto (Saba). L'idea, visto che i fragolini hanno ridotto l'attività e se ne trovano ormai molti meno (anche se di taglia maggiore), era quella di provare a pescare le occhiate e passare una giornata diversa dal solito "trito" di fragolini.
Arrivati sul posto abbastanza presto (verso le 7) in compagnia di un paio di barche (compreso il solito simpaticone ormeggiato con una cima a perdere alla boa sul cappello della secca!!!) abbiamo iniziato a pescare senza segnalare catture particolari... qualche occhiata piccola e molte tanute al limite dell'infanticidio (anche se abbondantemente sopra la misura minima).
Il tempo passava senza particolari eozioni finché una tocca molto decisa mi faceva portare in barca un bel sarago sui 400/450 grammi. La cosa mi riportava un pò di attenzione e di lì a poco iniziammo a infilare qualche occhiata. Alcune piccole ma altre veramente interessanti. Non molte... circa una decina in tutto ma come saprà chi pesca questi pesci, molto divertenti quando si usa attrezzatura leggera.
Ad un certo punto, visto che sono famoso per il fatto di uscire in barca portando una canna per tutte le tecniche di pesca possibili e immaginabili (ormai troppe volte ho pensato: "peccato, se avessi avuto la canna da..."), mi chiesi "ma se... provassi a innescare un pesciotto vivo e chissà... magari un colpo di fortuna..." Preparata la mia 15/20 lbs con piombo a perdere e terminale fluro-carbon, innescai la piccola e ignara vittima e la calai sul fondo.
Finita la calata rialzai il piombo di un paio di metri, assicurai la canna al reggicanne con il laccio di sicurezza e mi girai verso i miei amici per un istante... si un solo istante!!! Probabilmente il mio innesco aveva direttamente urtato in testa quella che sarebbe stata la mia preda di lì a poco. Mi voltai e vidi la vetta della canna puntare vertiginosamente verso l'acqua e misto a incredulità e gioia esclamai "Eccolo!!!!"
Presi la canna in mano e ferrai decisamente un paio di volte notanto le testate vigorose del pesce. Subito tentai di staccare il pesce dal fondo per testarne la resistenza e, pur notando la sua mole, dopo un paio di grosse testate lentamente iniziai a pomparlo verso di me. Il combattimento, come avviene molto spesso con questi pesci, durò molto poco e non appena sentita la variazione di pressione dell'acqua la vescica natatoria rese il grosso pesce docile e inerme. Lo vidi entrare nel coppo tra le voci euforiche dei miei amici e quasi incredulo lo presi con le mani e mi feci scattare la foto ricordo pensando che finalmente quel che avevo visto solo nelle foto si era trasformato in realtà anche per me. Un dentice, un pesce che avevo sempre voluto pescare ma che mai avevo avuto modo di poter portare al coppo.
Ora, smaltita l'euforia, sto preparando il letto di patate per fargli una giusta "festicciola" in compagnia.
La giornata alla fine si concluse in modo positivo. Dentice a parte, dopo aver cambiato spot numerosi fragolini si erano poi aggiunti al carniere insieme a un paio di arzille niente male.
Un saluto a tutti e a presto
Claudio
Torna al menù delle catture del 2011