Falcon38 tonno a drifting
Il giorno 18/08/2007 tornato da poche ore dalla vacanza montana che mi aveva tenuto lontano dall’amato mare per piu' di 20 giorni, vengo raggiunto a casa dagli amico Roberto ”JDI”, il quale gentilmente mi chiede se il giorno seguente sarei stato libero per una battuta a tonni a drifting.
L’adrenalina già mi era salita alle stelle e dopo uno sguardo alla mia dolce meta’ (sguardo nel senso che: o mi molli o mi molli) accetto l’invito e partono i preparativi.
Iniziamo con il caricare due mulinelli con del 50 lbs appena acquistato, mentre prendo la palla al balzo per far partecipare mia moglie ai giochi e mi faccio aiutare a fare le doppiature (magari un po di fortuna me la porta).
Le sarde le avevano acquistate il venerdì sera e per la pastura andavano bene, la domenica mattina passiamo in pescheria per un po di sarde fresche e acquistiamo 2 kg di bei sardoni; fatta benzina si parte per la mia prima uscita a tonni dell’anno, TANTO ATTESAAAAA.
Alle 09.00 eravamo in zona di pesca, incrociamo giulio, anche lui appena arrivato e intento a fare la strisciata e proseguiamo per un altro po, per non dar fastidio. Dopo una breve strisciata di 5 minuti, ci fermiamo e caliamo l’ancora. 115 mt di fondo.
La nostra pesca inizia tra pastura gettata a mano, pasturatore a 2/3 mt e tanta adrenalina in corpo nell’attesa di sentire il cicalino cantare.
Per tutta la settimana si erano susseguite allamate di tonni, presi e persi (ma questa e’ la pesca), cosi resto sempre vicino alle canne e non le perdo un attimo d’occhio.
Mettiamo in pesca 4 canne, due 30/50 e due 50 lb con abbinati 2 everol, un 6/0 ed un 4/0 , un alutecnos 30/50 ed un alutecnos 50, tutti inbobbinati con filo ande tournament 50 lb rosa e 10 mt di doppiatura. Finali da 0.90 teiko e ami 2036 teiko.
Sentiamo con la radio sul nostro fidato canale 77 che alcuni anno avuto attacchi, ma per il momento nessuno e’ riuscito a portare a paiolo un tonno dandomi un enorme dispiacere, poi all’improvviso, senza preavviso ne di marcature dell’eco, ne di bollate sulla scia della pastura, parte la 30/50 con abbinato l’alutecnos 30/50, dolce sentire quel cicalino cantare, e così presa la canna in mano, lasciatogli fare la sua prima sfuriata, indosso cintura e giubbino e mi porto sulla sedia per iniziare il tanto atteso combattimento, il TONNO e’ li.
IL COMBATTIMENTO DURERA’ 2.5 ORE, non molte ma neanche poche, nei quali momenti non sono mancati secondi di coincitazione, la doppiatura e’ entrata nel mulinello per ben 7 volte, ma il timore di forzare era tale che ogni volta ripartiva sul fondo, mi dicevano gli amici in barca che le rotture agli amici del forum si susseguivano, come le slamate, e cosi il nervoso in me provava a farsi sentire, ma grazie a persone con piu esperienza in merito tonni (ASSO) il quale mi diceva di non avere fretta, tornavo calmo e attento a ogni suo movimento. Di tanto in tanto venivo refrigerato da qualche secchiata d’acqua (oltre 30 ºc era la temperatura) e la disidratazione si faceva sentire. Quando finalmente lo abbiamo avuto sottobordo, ci siamo resi conto che il raffio in nostro possesso era sottodimensionato, così (ASSO) ci ha prestato il suo arpione volante (molto molto comodo) con il quale abbiamo dato la prima raffiata.
Con l’auto di alessandro e del suo raffio volante lo abbiamo imbarcato, e finalmente ho potuto gridare per radio: TONNO IN BARCA!
Ad occhio e secondo le misure prese, ASSO ci fa una stima del suo peso,85/95 kg, per una lunghezza effettiva di 187 cm. alla pesa risultera 97kg.
Un sentito ringraziamento a Danila che era alla guida della barca che assecondava ogni mia richiesta (anche le grida che facevo quando il tonno andava sotto la barca), a roberto JDI per avermi ospitato a bordo della sua barca, e ad ASSO ed Alessandro che ci hanno aiutato a salpare il tonno in barca.
Esperienza indimenticabile e giornata fantastica.
Al rientro i saluti e i complimenti ricevuti via radio da tutti gli amici del forum mi hanno riempito di orgoglio per far parte di questa nostra grande famiglia OBIETTIVOPESCA.
Il giorno dopo e per tutta la settimana (meteo permettendo ovvio, perche alcuni giorni no siamo potuti uscire) abbiamo avuto un altro strike, ma questa volta abbiamo perso il combattimento dipo 3,5 ore di combattimento, il pesce ha mangiato su l’unico mulinello 4/0 (30 lb) e nonostante fosse un EVEROL 4/0, la frizione ha ceduto, iniziando, di partenza in partenza a sfrizionare in maniera anomala, fino al quasi totale bloccaggio con la conseguente rottura del 50lb.
La sera, deluso e rammaricato dell’accaduto,(quasi non ho parlato per tutto il giorno) ho smontato pezzo per pezzo il mulinello, e ho trovato la frizione lucida a specchio, il carbonio si era cristallizzato, ma non e’ stata colpa del mulinello, la colpa e’ stata la nostra per aver utilizzato uno strumento non idoneo alle dimensioni dei pesci insidiati.
Attrezzatura va sempre bilanciata in base alle prede.
Un caloroso saluto a tutti gli amici di OBIETTIVO PESCA
FABIO (FALCON38)
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