Pasta col granchio alla catalana
Di solito in questa rubrica trattiamo ricette a base di pesce che possiamo pescare nei nostri mari. Questa volta facciamo una eccezione riportando una ricetta, semplice e gustosa, che si basa sulla preparazione del granchio reale (spesso si trovano nei supermercati le zampe di provenienza, in genere, dei freddi mari del nord).
Una possibile sperimentazione potrebbe essere quella di utilizzare dei crostacei mediterranei, anche pescati da noi (penso soprattutto ai pescatori subacquei, ad esempio le grancevole o le magnose. Se effettuate tale prova non vi dimenticate di farci sapere se ne siete rimasti soddisfatti.
Veniamo ora alla ricetta originale, quella preparata con il granchio.
Mettete sul fuoco una padella con dell'olio extravergine d'oliva ed una cipolla tritata finemente. Dopo qualche minuto, prima che la cipolla si sia imbiondita, aggiungete un pugno di carote e di sedano tagliati alla julienne, dei pomodori pachino tagliati a spicchi e la polpa del granchio che avrete ricavato rompendo con un martelletto il carapace esterno dell'animale, zampe e chele comprese. Il sapore dolciastro della carota si sposa benissimo con il salato delicato del granchio ma non la dovete cuocere troppo altrimenti questo prenderà il sopravvento alterando il giusto equilibrio tra i due sapori.
Aggiungete un pizzico di sale e una spolverata di pepe e cuocete a fuoco basso per qualche minuto, mischiando di tanto in tanto gli ingredienti con un cucchiaio di legno.
Nel frattempo mettete a bollire la pasta (indicate sono le penne rigate ma se preferite la pasta lunga potete cucinare anche gli spaghetti).
A metà cottura scolatela e ripassatela in padella con il condimento al quale aggiungerete un paio di mestoli di acqua di cottura della pasta, fino a portarla a cottura.
Impiattate e servite, presentando, se vi piace, con un rametto di finocchietto fresco.