Trenta Ottobre ore 10,00, finalmente io e la mia Signora,  riusciamo a prenderci una domenica libera dagli innumerevoli impegni  familiari e di lavoro. Ci hanno detto che gli alletterati sono finalmente arrivati,  quì a Riva di Traiano sono in ritardo di circa un mese; decidiamo quindi di armare quattro canne, e di andare a pesca.

Mentre siamo intenti nei preparativi, sul pontile passa l'amico Riccardo, grande velista e con una passione smodata per la pesca, ma  con successi altalenanti. Una breve occhiata d'intesa con mia Moglie e gli chiediamo se  oggi si vuole divertire con noi, miseri motoristi; non se lo fa  ripetere due volte e siamo subito in mare, a sei miglia dalla  costa, su batimetrica 60/80 metri.

Due baltimora 6/12 lb posizionate sulle murate della mia Merry Fisher 925 a galla armate con piuma, e due superpalamita 4/20 lb a mezz'acqua stessa esca, a poppa, e via si spazzola a 5,5 nodi.

Mia moglie Ursula, soprannominata "Onda",  alla guida dell'imbarcazione, io, Claudio, soprannominato dagli amici del porto  "Risacca" insieme a Riccardo soprannominato "Free", con lo  sguardo fisso sul mare, alla ricerca di qualche mangianza.

L'Onda ad un certo punto vira bruscamente... "mangianza ore tredici" urla, una manovra perfetta da smalizziato angler e le  nostre esche sono entrate nel ribollire del mare, senza che la nostra imbarcazione abbia infastidito i predatori. Non ho nemmeno il tempo di darle un bacio come premio per come timona che il cigalino della baltimora di dx canta impazzito.

Li recuperiamo entrambi, rimettiamo le canne in pesca,  abbraccio Free, bacio la mia formidabile Onda, ma ecco che a ore sedici un' altra mangianza. Ancora manovra perfetta della mia impagabile Signora e pochi istanti dopo partono le canne, questa volta le due baltimora e una superpalamita.

Free, questa volta con freddezza, libera la canna, ferra sicuro e comincia il recupero; io cerco l'impossibile, ferro quella di  poppa, stringo un poco la frizzione del mulinello, la riposiziono nel portacanna e libero quella della murata di dx cominciando il recupero, sempre con lo sguardo fisso sul cimino di quella di poppa che frusta nervoso, si piega, si allenta, si ripiega ed infine  slama; penso che va bene così.

Al rientro in porto, contiamo dieci attacchi, sette alletterati recuperati e tre slamati, ci possiamo stare.

Chi l'ha detto che i velisti hanno la puzza sotto il naso, che  solo loro amano il mare e che odiano i motoristi? Se c'è la stessa possione per la pesca... vi posso garantire che questa uscita con Free è stata una delle più belle degli ultimi dieci anni e poi avere scoperto di avere sposato una donna così impareggiabile anche nella conduzione della barca in pesca è stata una sorpresa entusiasmante, specialmente quando mi ha detto che vorrà sempre venire con me a pesca, naturalmente insieme con il nostro scottish terrier.  Abbiamo notato che Ralph, così abbiamo chiamato il nostro cane, ha un innato intuito nel percepire l'abboccata del pesce; chi ha il  cane per compagnia, chi per la caccia, chi per la difesa personale, chi per la guardia ma Vi possiamo garantire che il nostro cane da  pesca è uno spettacolo vederlo all'opera.

Claudio  " R I S A C C A "