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Leccia amia di 5 kg. per tsunami

 

E' il 12 agosto e mi vedo con Giampiero per provare ad uscire a traina col vivo in zona foce del Tevere. Eseguite le operazioni preliminari, usciamo dal porticciolo e ci dirigiamo dentro al fiume per procurarci l'esca viva. Andiamo al bilancione di Salvatore, posizionato all'isolotto di Fiumara, e cominciamo a pescare, nel tentativo di rimediare qualche bel cefalo vivo.
Al bilancione i cefali non si vedono, così decidiamo di mollare e risalire ancora di più fiume, fino all'altezza del cantiere "Chiaraluce", per cercare di pescarli con la canna. Caliamo 2 cannette a fondo, innescate con la tremolina e nel giro di un ora prendiamo 7 cefali e 2 spigole, così, riempita la vasca del vivo, ci portiamo verso la foce per cominciare la pesca vera e propria.
leccia amia pescata a traina col vivo
  

  

Inneschiamo subito 2 bei cefali e caliamo in acqua le canne, rispettivamente una italcanna baltimora 6/12 armata con mulinello shimano TLD 20 e una canna penn international 2 12 libbre, anch'essa armata con shimano TLD 20.
  
Diversifichiamo di poco l'azione di pesca, lasciando una canna a galla e l'altra a fondo, per mezzo di un piombo a sgancio rapido da 200 gr. Passa il tempo e ancora neanche l'ombra di una toccata, così io e Giampiero decidiamo di cambiare le esche sostituendole con altre due più vitali. Ricaliamo le canne con la stessa configurazione di prima e rientriamo in pesca.
  
Il tempo continua a passare e i pesci non si vedono proprio. Il mare comincia ad alzarsi da scirocco e ormai le barche che stavano pescando in foce sono andate tutte via. Così io e Giampiero decidiamo che è arrivato il momento di tirare su e andarsene.
  
Appena prendo la canna in mano per recuperare il filo sento due violenti strattoni: "Ma cos'è!! E' pesce? Si, è pesce!!". Così, resomi conto della mangiata di un pesce, ferro con energia e comincia il combattimento. Il pesce non salta come tipicamente fa il serra, il che mi fa pensare di aver allamato una leccia. La previsione risulta veritiera, infatti quando il pesce arriva a pochi metri dalla barca ci conferma che è proprio una leccia amia. Ancora qualche secondo e Giampiero gli infligge la raffiata che pone fine al combattimento. E' la prima leccia di questa stagione, non grossa, solo 5 kg., ma un importante cattura che segna l'apertura della stagione di pesca di questi bellissimi predatori.

 

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