Tre alletterati
E' la fine di Luglio e ancora i tonni non si sono visti. Dopo varie uscite a vuoto, durante le quali abbiamo atteso inutilmente il dolce richiamo di un cicalino, sono riuscito a convincere l'amico "Roberto62" ad abbassare le aspettative e provare, per una volta, a prendere dei tonni minori, gli alletterati.
Così lasciamo a casa le 50 libbre ed imbarchiamo le 20 libbre.
Per la verità non siamo certi di trovare i pesci nella sua zona di pesca, le segnalazioni raccolte sono tutte provenienti dalla zona di Mondragone o ancora più a sud mentre noi usciamo col suo Boston dal porto di Gaeta.
Ci dirigiamo di fronte Scauri, ad una profondità di circa 50 metri, caliamo l'ancora galleggiante a rallentare lo scarroccio ed iniziamo a pasturare. Roberto è abbastanza scettico, io sono più fiducioso, forse perchè per lui è un pò una novità mentre io ho già fatto qualche uscita dedicata a questi pesci e mi sono sempre divertito.
Non passa molto, si e no una mezz'ora, ed il primo pesce è in canna. L'attrezzatura è sufficientemente pesante per poter domare le sfuriate del pesce che in cinque minuti arriva a portata di raffio.
Altra mezz'ora e altro pesce in canna. Il primo l'ha combattuto Roberto, questo tocca a me. Recupero molto divertente, col pesce che tira proprio come un tonno in miniatura.
Anche il terzo pesce non si fa aspettare molto. La sequenza è la solita. Pesce che abbocca e parte deciso, fuga potente ma breve, pompaggio con recupero della lenza, pesce alla picca, sotto la barca, giro della morte, colpo di raffio. Tutto molto divertente.
Si alza il vento, il mare diventa fastidioso, i pesci hanno smesso di mangiare, è ora di rientrare in porto.
Prima però foto di rito e pesatura: 10, 10 e 9 chili, non male!
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